Lo chef Mario Ferrara protagonista al Refettorio Ambrosiano di Milano

Al Refettorio Ambrosiano di Milano, per una sera, è stato protagonista lo chef Mario Ferrara

Dal Ristorante Scaccomatto di Bologna a Milano. Lo chef Mario Ferrara ha cucinato pasti per la Caritas, trasformando le eccedenze dell’Expo.

L’Expo di Milano prosegue il suo viaggio semestrale per celebrare la “cultura” del cibo mondiale in tutte le sue sfaccettature ma è anche un’immensa cucina che, per tutta la durata dell’evento, sfornerà pasti praticamente senza sosta. Ma che fine fanno le eccedenze alimentari o i prodotti scartati che, pur non perfetti, sono ancora commestibili?

Lo chef “tristellato” Massimo Bottura, ai primi di giugno, ha avuto un’idea brillante e socialmente apprezzabile e cioè di trasformare le eccedenze dell’Expo in prelibati piatti da offrire agli ospiti dei centri di accoglienza della Caritas.

In questa ottica il Vice Presidente dell’Associazione CheftoChef, che riunisce i migliori 50 cuochi dell’Emilia Romagna, ha fondato il “Refettorio Ambrosiano di Milano” che dai primi di giugno, ogni sera, somministra pasti a circa 90 persone ospiti della Caritas.

A cucinare non sono dei cuochi qualsiasi ma sono stati coinvolti dei grandi chef che riescono a proporre tutte le sere un menu diverso di alta cucina impiegando materie prime che altrimenti andrebbero sprecate. Tra questi, negli ultimi giorni, è stato protagonista lo chef Mario Ferrara del Ristorante Scaccomatto di Bologna, socio di CheftoChef, al quale seguiranno altri soci della medesima associazione che hanno già dato la loro disponibilità per portare un sorriso e una gratificazione a persone meno fortunate.

Una banana troppo matura, un pomodoro non bello, una buccia di patata, un pane secco possono diventare la cosa più straordinaria: è trasmissione di emozioni. Qui si cucina con l’anima: cucinare è un gesto d’amore e questa cucina è la più bella che io abbia visto nella mia vita», è il commento di Bottura.

Con gli chef emiliano-romagnoli arriveranno anche alcuni simboli dei prodotti “poveri” dell’Emilia Romagna per dimostrare come anche gli ingredienti semplici possano essere trasformati in piatti ricchi, sani, gustosi, appetibili, compatibili con l’ambiente e accessibili a tutti. Le aziende associate a CheftoChef regaleranno i loro prodotti per contribuire ad “alimentare” le cucine del Refettorio Ambrosiano che, quindi, si arrichhirà di Patate di Bologna, riso ferrarese, cous cous di Argenta, farine della grande tradizione molitoria regionale, cipolla di Medicina e tante altre tipicità.

Associazione CheftoChef: unione “culturale” tra grandi chef ed eccellenze regionali

L’Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) non è una semplice associazione di categoria ma una felice iniziativa culturale che riunisce 50 chef che fanno cucina d’autore, oltre 30 produttori, i più importanti Consorzi di tutela dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento. Lo scopo è quello di promuovere i grandi prodotti tipici dell’Emilia Romagna e la gastronomia regionale a livello nazionale e internazionale. Presidente dell’Associazione è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini.