Con il millesimo 2017, la cantina Maculan rilancia sul mercato il blend di uve a bacca bianca già prodotto tra il 1978 e il 1996

Maria Vittoria e Fausto Maculan.
Prato di Canzio è un blend di uve a bacca bianca, che torna a far parlare di sé dopo una pausa di oltre vent’anni – l’orientamento di allora privilegiava i vini monovarietali – grazie alla scelta mirata dell’Azienda Agricola Maculan, ubicata a Breganze (Vi).
La storica etichetta prodotta dalla Cantina Maculan tra il 1978 e il 1996, e che a suo tempo aveva entusiasmato persino Gualtiero Marchesi, viene riproposta al mercato con il millesimo 2017.

Prato di Canzio era stato già prodotto tra il 1978 e il 1996.
Duplice l’effetto di questa riscoperta: occasione per «reinterpretare le proprie origini con il gusto odierno» e «inizio di un nuovo percorso» dell’azienda Maculan.
«Le differenze tra Prato di Canzio 2017 e le annate storiche – spiega Maria Vittoria Maculan, enologo – sono diverse infatti, a partire dalle uve che compongono il blend. È aumentata la quota di uva Vespaiola, varietà autoctona che ha il pregio di donare freschezza, e l’uso del legno, oggi più ponderato. Il risultato è un vino ampio e profondo, che conserva una grande bevibilità».
La composizione di Prato di Canzio 2017
Composto per il 50% da uve Chardonnay, per il 30% da Vespaiola e per il restante 20% da Sauvignon, Prato di Canzio 2017 conosce la vinificazione in acciaio per Sauvignon e Vespaiola, mentre per lo Chardonnay la fermentazione avviene all’interno di barrique di rovere francese.

Colline di Breganze.
Anche la scelta del nome Prato di Canzio non è casuale essendo legata alla storia di Cantium, legionario romano ricompensato – a fine della carriera – con un appezzamento di terra situato nel territorio di Breganze. Già Pre-Cantio e quindi Breganze (nomen omen), paese ai piedi dell’Altopiano di Asiago, dove Maculan coltiva le sue vigne.
«Riteniamo che in un grande vino fattori naturali e umani si uniscano in modo complementare, aggiunge Angela Maculan, responsabile commerciale della Cantina. – Prato di Canzio è la sintesi perfetta di questo pensiero: l’incontro tra i frutti dei pendii vulcanici e di tufo della DOC con la storia e la competenza umana che ha abitato Breganze dalle origini a oggi».
Maculan Srl
Via Castelletto 3 – Breganze (VI)
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