Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, Gina Russo riconfermata alla presidenza

L’imprenditrice  resta alla guida del network di addetti ai lavori che si impegnano nella promozione dell’Etna. «Siamo già al lavoro per rimodulare la nostra offerta sulla base delle limitazioni imposte dal Covid», ha dichiarato alla stampa. 

È ancora una volta Gina Russo, produttrice dell’omonima e storica cantina di Solicchiata, la presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, il network di addetti ai lavori e stakeholder che hanno come obiettivo la promozione dell’Etna, del suo paesaggio, dei prodotti tipici e dell’accoglienza di piccoli e grandi gruppi di viaggiatori.

Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna: il nuovo CdA

La nomina è avvenuta nel corso della prima riunione dopo le elezioni che hanno rinnovato il consiglio di amministrazione dell’ente. Ad affiancarla è Agata Romeo (Case Perrotta), riconfermata vicepresidente. Nove in tutto i membri del nuovo CdA della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna: Federica Eccel dell’Azienda Tasca d’Almerita si occuperà del progetto Crossing Etna, iniziativa di marketing territoriale che lo scorso novembre ha visto la presenza di giornalisti esperti di viaggi ed enogastronomia. Con la Eccel, ci saranno Marco Nicolosi di Barone di Villagrande e Jacopo Maniaci dell’azienda Tenute di Fessina.

Il progetto Etnambiente (l’app ideata dalla Strada del Vino in collaborazione con associazioni ambientaliste e di tutela del territorio per segnalare e monitorare le microdiscariche) sarà seguito da Arianna Vitale dell’azienda Tenute Mannino di Plachi, che subentra a Christian Liistro. A supportarla saranno Alberto Falcone dell’omonima azienda Falcone e Fabio Costantino di Terra Costantino.

Nicola Purrello di Petralonga si occuperà del Tour del Treno dei Vini dell’Etna mentre la gestione degli eventi sarà affidata a Cristian Geri dell’azienda Conte Uvaggio e Salvatore Martinico dell’azienda Benanti. Riconfermata Marìka Mannino nel ruolo di Direttore per il coordinamento e la supervisione di tutte le attività.

«Siamo già al lavoro per rimodulare la nostra offerta sulla base delle limitazioni del Covid che ci hanno costretto a sospendere il progetto del Treno dell’Etna – afferma la neo eletta-. Trekking, visite alle grotte dell’Etna, ai palmenti rupestri e ai siti naturalistici abbinate alle visite in cantina piacciono molto. La pandemia ha stravolto il modo di viaggiare anche nel settore enoturistico, ma non è detto che sia uno svantaggio: molte aziende, infatti, si sono attrezzate per accogliere i winelover in tutta sicurezza».

Per informazioni: www.stradadelvinodelletna.it