Presentata a Bruxelles la 56ma edizione del Vinitaly
Si è tenuta oggi 20 marzo la Conferenza stampa di presentazione del Vinitaly 2024, il più famoso salone internazionale del vino al Parlamento Europeo. Bricolo: «La prima volta fuori dai confini nazionale per ribadire il valore socio-economico del comparto vino»
Il Vinitaly 2024 sbarca a Bruxelles e fa il suo debutto storico nel cuore dell’Europa. Un passo decisivo per l’industria vinicola, non solo come segno di riconoscimento della qualità e dell’importanza del vino italiano, ma anche un’opportunità unica per sensibilizzare i rappresentanti politici europei sulle sfide e le opportunità del settore.
«Per la prima volta portiamo la conferenza stampa di presentazione di Vinitaly fuori dai confini italiani – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – Di fronte a una congiuntura difficile per il vino, a partire dalla pressione delle istanze salutistiche a livello internazionale, passando per i cambiamenti dei modelli di consumo, fino alle sfide poste dai mutamenti climatici, oggi siamo qui al Parlamento europeo, dove si decidono le sorti del mondo del vino e della viticoltura, assieme ai rappresentanti del comparto, per ribadire il fondamentale valore socio-economico che questo settore esprime nei nostri territori e nelle nostre comunità»
Un comparto, quello del vino europeo, che da solo vale 130 miliardi di euro, con un contributo fiscale di 52 miliardi di euro l’anno e 3 milioni di addetti, come sottolineato alla conferenza stampa da Ignacio Sánchez, segretario generale Ceev (Comitato europeo delle aziende vitivinicole).
Durante la conferenza stampa, sono stati presentati i numeri impressionanti del Vinitaly, che ogni anno attira migliaia di produttori, esperti del settore e appassionati da tutto il mondo. Attraverso la voce dei suoi protagonisti, l’evento ha tracciato un quadro dettagliato delle caratteristiche distintive del vino italiano, dalla diversità dei territori alla ricchezza delle tradizioni enologiche.
La presenza del Vinitaly 2024 all’Europarlamento di Bruxelles è un segnale forte della volontà dell’industria vinicola italiana di essere protagonista nel dibattito europeo:
«Oggi più che mai spingiamo l’acceleratore sull’internazionalizzazione – ha dichiarato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –, il motore che ci consente di realizzare opportunità di business concrete per le imprese italiane fuori dai confini nazionali. Attraverso il presidio diretto dei mercati esteri riusciamo da un lato a intercettare l’evoluzione dei consumatori, dall’altro a garantire il posizionamento del nostro vino non solo come bene di consumo ma come prodotto culturale»
Il Vinitaly 2024 aprirà le sue porte a Veronafiere dal 14 al 17 aprile prossimo. Per informazioni: www.vinitaly.com