Un’indagine condotta da Altroconsumo ha ingatato sui prezzi di biglietti aerei nazionali, durante le feste natalizie. Ad essere penalizzate sono, in particolare, le regioni del Sud e le isole con rincari eccessivi e ritenuti non giustificabili
Le festività natalizie sono un periodo “caldo” per chi deve spostarsi in aereo, per vacanza o per raggiungere la famiglia, con aumenti significativi dei prezzi rispetto alla bassa stagione. Altroconsumo ha condotto un’indagine confrontando i costi dei voli a/r in partenza da Milano e Roma verso 12 destinazioni in periodi festivi e non, per un totale di 500 prezzi rilevati.
Voli di Natale 2024: un notevole incremento delle tariffe
L’esito ha evidenziato un notevole incremento delle tariffe, in particolare per alcune destinazioni nazionali. Ad essere penalizzate sono, in particolare, le regioni del Sud e le isole dove mancano alternative di collegamento altrettanto comode.
Sicilia e Sud Italia: aumenti record
La Sicilia emerge come la regione più colpita dai rincari. Secondo i dati raccolti, la tratta Milano-Catania ha registrato un aumento del 1.031% durante le festività natalizie rispetto alla bassa stagione. Un biglietto che a metà gennaio costa in media 34 euro, durante il Natale sale a ben 389 euro. Per una famiglia di tre persone, il costo complessivo arriverebbe a 1.284 euro, rispetto ai 171 euro dello stesso viaggio in media stagione (quello che include alcune vacanze scolastiche di Carnevale, a febbraio-marzo 2025), corrispondendo a un aumento del 653%.
Anche altre destinazioni del Sud Italia hanno subito incrementi significativi. I voli natalizi da Milano verso la Calabria, la Campania e la Puglia sono tra i più cari, con differenze notevoli rispetto ai prezzi della bassa stagione. La Sardegna, sebbene presenti variazioni più contenute, non è esente da rincari durante il periodo festivo.
Meglio volare all’estero che in Italia
Altroconsumo ha evidenziato una convenienza nel volare verso alcune capitali europee rispetto alle tratte nazionali. In media, un biglietto per le destinazioni europee selezionate costa 149 euro durante le vacanze di Natale, contro i 246 euro per le tratte nazionali, una differenza del 65%. L’esempio più estremo è rappresentato dal confronto tra un volo Roma-Londra, che costa 92 euro, e un Milano-Catania, a 389 euro. Il biglietto per raggiungere la Sicilia è dunque oltre quattro volte più caro rispetto a quello per il Regno Unito.
Anche i treni subiscono aumenti, ma rimangono competitivi
Non solo gli aerei, ma anche i treni vedono un aumento dei prezzi durante le festività natalizie. Tuttavia, l’alta stagione ferroviaria si conferma più conveniente rispetto ai voli, mentre in bassa stagione i prezzi dei biglietti aerei risultano generalmente più bassi di quelli ferroviari.
Un fenomeno da monitorare
Nonostante l’aumento della domanda durante le feste, Altroconsumo considera eccessivi e non giustificati i rincari riscontrati su alcune tratte nazionali, soprattutto verso le isole. Questo tema era già stato sollevato nella precedente indagine, e anche quest’anno l’organizzazione ha deciso di inviare i risultati all’Antitrust, che ha avviato un’indagine conoscitiva sui prezzi dei voli per Sicilia e Sardegna e sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo per le due isole.
Un piccolo miglioramento rispetto all’anno scorso
L’unica nota positiva dell’indagine riguarda una leggera diminuzione dei prezzi dei voli durante le festività rispetto all’anno scorso. Nonostante rimangano elevati, i costi medi sono scesi del 14% rispetto a quelli rilevati nel 2022. Un dato incoraggiante, ma che non basta a compensare le difficoltà economiche per le famiglie italiane che desiderano riunirsi durante le feste.
L’auspicio è che le indagini in corso possano portare a una maggiore trasparenza e a un contenimento dei prezzi, soprattutto per le tratte che costituiscono un servizio essenziale per il collegamento tra le regioni del Sud e il resto del Paese.
Per il testo dell’indagine: www.altroconsumo.it
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