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Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese: il thriller che mette appetito

Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese dell’antologia “Brividi a Cena” di Edizioni del Loggione si compone di 19 racconti di stampo giallo, thriller e poliziesco, ambientati nell’Appennino bolognese di cui vengono proposte delle ricette tipiche.

Presentato il nuovo volume dell’antologia “Brividi a Cena” di Edizioni del Loggione. 19 racconti di stampo giallo, thriller e poliziesco, ambientati nell’Appennino bolognese di cui vengono proposte diverse ricette della tradizione.

Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese Il 14 giugno a Bologna, presso la Sala Stampa della Città metropolitana in via Zamboni, è stato presentato “Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese” di Edizioni del Loggione, che fa parte della collana “Brividi a Cena”.

Insieme a Marco Tamarri, responsabile dell’ufficio Cultura e promozione turistica dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, hanno parlato del progetto anche Katia Brentani titolare di Edizioni del Loggione insieme a Massimo Casarini, i curatori della raccolta Lorena Lusetti e Carmine Caputo e alcuni autori dei 19 racconti che compongono il libro.

Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese è nato con l’intento di promuovere il turismo nell’Appennino bolognese facendone scoprire, nel contempo, le eccellenze gastronomiche. Borghi, paesaggi, storie e ricette emergono in un volume nato dalla penna di 18 scrittori già esperti di thriller, pulp e gialli ai quali si sono affiancati i ristoratori del territorio che, con tanto entusiasmo, hanno collaborato offrendo le loro ricette.

Carmine Caputo, anche co-autore del libro, ha raccontato come l’idea sia nata per conseguire un triplice scopo. «La nostra prima intenzione – ha detto – è stata di far scoprire i borghi dell’Appennino bolognese, sia quelli maggiormente noti come la Rocchetta Mattei che altri poco conosciuti ma, non per questo, meno suggestivi come Monte Venere, Castiglione dei Pepoli o Montovolo. Inoltre ci tenevamo a far apprezzare la narrativa gialla a chi magari vuol comprare un libro di ricette dell’Appennino bolognese e, perché no, insegnare a cucinare a tutti gli appassionati di giallo come me.»

Una delle peculiarità del volume è la diversità degli autori, non solo bolognesi, che hanno deciso di mettersi in gioco. «La stesura a più mani e con stili diversi – ha spiegato la curatrice Lorena Lusetti – rende il libro ancora più bello e allettante per qualsiasi tipo di lettore. Infatti, le tematiche del thriller, del giallo, del noir, unite anche a storie di streghe e fantasmi, non descrivono scene cruente o violente anzi possono essere lette d’estate, sotto gli alberi, pensando a cosa si andrà a mangiare a cena, o sotto l’ombrellone, pensando quale località dell’Appennino visitare l’anno successivo».

Da apprezzare il modo in cui sono stati armonizzati narrativa e gastronomia tipica delle località in cui sono ambientati i racconti. Infatti, mentre si legge la storia di un poliziotto o un maresciallo che fa una sosta in una taverna dell’Appennino bolognese per ordinare un piatto di tagliatelle al ragù, si riporta la ricetta originale della stessa pietanza, che si potrà replicare in casa propria. «Questo è stato reso possibile grazie ai ristoratori che – come ha commentato Katia Brentani – hanno offerto le ricette autoctone del territorio, con tutti gli ingredienti che fanno parte della tradizione. Inoltre abbiamo avuto anche la fortuna di avere due grandi chef di questo territorio come Lucia Antonelli, la regina dei tortellini e cuoca presso il ristorante La taverna del Cacciatore a Castiglion dei Pepoli, e di Riccardo Facchini, celebre chef presente al programma La prova del cuoco di Antonella Clerici”.

Un grande lavoro, dunque, molto importante per i borghi e per la cucina di una parte dell’Appeninno emiliano che, come ha aggiunto Marco Tamarri «va ad incrementare quel turismo culturale e gastronomico fondamentale per il territorio, non solo per venire a cena in Appennino ma anche dormirci, visitare dei luoghi molto suggestivi e ricchissimi di tradizioni, conoscere la qualità della ristorazione e la grande accoglienza che viene data dal posto. Questo lavoro svolto, riunisce 10 comuni dell’Appennino bolognese che hanno un unico bilancio e hanno deciso di mettere insieme le loro risorse dando vita ad una sinfonia importante per il territorio».

La presentazione del libro al pubblico avverrà lunedì 19 giugno alle 18.30 presso la libreria Coop Ambasciatori di Bologna, in via Orefici, 19, a cui seguirà una cena a tema presso l’Osteria Stagioni, situata al secondo piano. Per prenotazioni ed informazioni: tel. 051 0952820, email: eatalybologna@eataly.it.

A partire dal 7 luglio, poi, Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese sarà protagonista di ulteriori appuntamenti itineranti che si terranno in alcune delle località narrate nelle storie e che fanno parte della rassegna “A cena con gli scrittori”. Queste cene avranno un costo a persona di 30 euro (con libro in omaggio) e faranno scoprire paesaggi incantevoli e le tipicità di una cucina succulenta e dalle tradizioni millenarie.

© Articolo di Danila Bronico

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