Vini d’Italia 2023, la guida ai Tre Bicchieri del Gambero Rosso

Presentata a Roma la trentaseiesima edizione con un grand tasting dei 455 vini premiati: le prossime tappe a Torino, Napoli e Palermo per poi volare in oltre 30 città del mondo con il Tre Bicchieri World Tour

Numeri in grande stile quelli del Gambero Rosso, nella prestigiosa guida Vini d’Italia 2023 che, come ogni anno, premia il lavoro del vino italiano di qualità.

Una mole di lavoro enorme che conferma quanto il livello dell’enologia italiana sia in crescita, vendemmia dopo vendemmia: lo testimoniano i numeri di questa edizione numero 36, tradotta in tedesco, inglese, cinese e giapponese, insieme al lavoro di promozione che vede il Gambero Rosso protagonista con i migliori produttori di oltre 40 partecipatissimi eventi in giro per il mondo.

Tutti i numeri della Guida ai Tre Bicchieri 2023

Circa 46mila le etichette degustate da 70 collaboratori, di cui 27mila recensite in guida: sei mesi di lavoro che hanno portato a premiare 455 referenze, meritevoli dei Tre Bicchieri, di cui 154 Tre Bicchieri verdi, 12 premi speciali e 67 i vini premiati al di sotto dei 15 euro.

Tra le novità di questa edizione, curata da Giuseppe Carrus, Gianni Fabrizio e Marco Sabellico, l’entrata dei vini della Bra-Slovenia, zona di frontiera che altro non è che la continuazione dei morbidi rilievi del Collio.

«Il vino italiano conferma in questi anni difficili la forza dell’imprenditorialità e dell’intelligenza dei produttori. Gambero Rosso grazie all’attività di rating e alla diffusione della sua comunicazione, della promozione nazionale e internazionale è diventato il testimonial di questi successi – dichiara il Presidente Paolo Cuccia – L’evento di premiazione della guida e la diffusione dei suoi risultati sono diventati veicoli di apprezzamento da parte dei canali distributivi e dei consumatori finali. Grazie all’infaticabile opera delle aziende produttive e al nostro impegno, il vino italiano di qualità, anno dopo anno, ottiene riconoscimenti di mercato, ma in particolare di prezzo»

A Roma la grande kermesse dei vini premiati: le riflessioni sui mercati nazionali ed esteri

La cerimonia di premiazione, svoltasi lo scorso 15 ottobre a Roma presso il Palazzo dei Congressi, è stata anche l’occasione per interrogarsi sul contesto economico, sociale e distributivo in cui operano i produttori grazie al talk “Economia, canali distributivi, rischi e opportunità per il mondo del vino”.

«Il grande lavoro di analisi e rating della guida Vini d’Italia è diventato uno strumento prezioso per i professionisti del settore, in Italia e all’estero – spiega l’Amministratore Delegato Luigi SalernoOgni anno la nostra squadra di esperti assaggia migliaia di etichette dai grandi classici ai piccoli grandi vini da vitigni rari e semisconosciuti, di grandi aziende e di piccoli produttori. Un lavoro che ogni anno ci mostra la crescita qualitativa dell’enologia italiana che siamo orgogliosi di promuovere grazie al nostro Roadshow internazionale che tocca oltre 30 capitali mondiali»

I dodici premi speciali della guida Vini d’Italia 2023

È la Toscana a ricevere il premio come miglior vino rosso dell’anno con il Chianti Classico Petrignano ’19 della cantina Dievole, mentre il riconoscimento per il miglior bianco è andato nelle Marche con il Castelli di Jesi Verdicchio classico San Paolo riserva ’19 dell’azienda Pievalta.

Bollicine dell’anno è il Franciacorta Pas Dosé Parosé ’16 di Mosnel e miglior Rosato il Riviera del Garda classico Valtènesi Chiaretto Lettera C 2020 di Pasini San Giovanni; il vino Dolce dell’anno premia l’Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile Pourriture Noble 2020 di Decugnano dei Barbi mentre il titolo per il miglior rapporto qualità prezzo va in Abruzzo con il Pecorino 2021 della Tenuta Terraviva.

Il Premio vitivinicoltura sostenibile va alla cantina umbra Arnaldo Caprai, la Cantina dell’anno è Bertani, la miglior Cantina cooperativa è la pugliese Cantine Due Palme, quella emergente è la piemontese Lodali.

Infine, il premio come viticoltore dell’anno va a Giovanna Maccario e il Premio progetto solidale spetta all’azienda Frescobaldi per il virtuoso lavoro portato avanti con i detenuti dell’Istituto Penitenziario di Gorgona.