A Scicli, tra il barocco del centro storico, il locale di Peppe Fiorilla celebra ogni giorno la bellezza dei vini naturali e il piacere della convivialità. Ci siamo stati e vi raccontiamo com’è andata
In dialetto siciliano la parola ùmmara significa all’ombra. Ma c’è un posto, a Scicli (RG), nel cuore del barocco ibleo, dove questa parola si arricchisce del senso di ospitalità, naturalità e piacere di stare insieme. È Ùmmara, la Vineria con cucina sita in via Aleardi, a una manciata di passi dai palazzi resi famosi dalla fiction del Commissario Montalbano.
Padrone di casa è Peppe Fiorilla, un giovane appassionato dei vini naturali che si lascia conquistare da prodotti dietro i quali si celano storie, amore per la terra e rispetto per le tradizioni. Una passione che trapela nelle scelte proposte nel suo locale, nato nell’autunno del 2016 e da subito diventato punto di riferimento di tutti coloro che sposano la filosofia del naturale.

Ùmmara, storie di sogni e vini
«Sin da quando ero adolescente amavo guardare questo edificio se ci passavo con gli amici – ci racconta Peppe Fiorilla-. Nelle serate d’estate, trascorse a chiacchierare con loro, ne immaginavo una vite pendente, i tavoli in legno, le luci scintillanti che si riflettevano sui calici di vino. E quasi udivo le voci e le risate della gente che, rilassata, chiacchera di sogni e progetti. A distanza di tempo, sono riuscito a trasformare tutto ciò in realtà».
Dopo tante esperienze in giro per l’Italia, gli studi fatti all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e numerosi incontri con vignaioli e artigiani che oltre a fare cose buone sanno renderle piene di identità, Fiorilla ha aperto Ùmmara affidando la cucina alla chef Roberta Padua.

La filosofia del naturale
I piatti della chef Padua sono in linea con quel manifesto di identità culinaria ed enoica che caratterizzano Ùmmara, contribuendo a rendere questo locale l’epicentro di un terremoto di sapori e odori che, partendo dalle note mediterranee, si propaga nel mondo ricercandone la stessa genuinità.
Nascono così piatti come gli Gnocchi di patate e funghi o il Coniglio alla stimpirata con purè di patate che nella loro semplicità rispecchiano la cucina tipica siciliana, accanto a piatti che, come la Shakshuka, prendono in prestito da altre parti del mondo spezie e usi e che la chef ricompone con quell’eclettismo siciliano che la contraddistingue, sempre con cura e garbo.

La carta dei vini
E poi ci sono loro, i vini. Grandi protagonisti di Ùmmara, i vini scelti da Fiorilla costellano una carta che sembra la mappa di un viaggio intorno al mondo: centinaia di etichette, con tante referenze poco conosciute. Tutti accomunati da quella naturalità che è il vessillo della vineria sciclitana e che aspetta solo di essere raccontata.
Per ascoltarla, basterà sedersi al tavolo di sera o partecipare alle Cene con il vignaiolo che, con cadenza mensile, si svolgono nel locale e vedono la presenza del produttore in persona.
Ristorante Ùmmara – Vineria con cucina
Via Aleardi, 9 – Scicli (RG)
Tel. 0932 84 132 93 | ummara.it