5 piatti della cucina genovese per vegetariani e vegani

Dall’antipasto al dolce la tradizione gastronomica di Genova propone molte pietanze per chi segue una dieta priva di ingredienti di orgine animale

La tradizione gastronomica genovese è ricchissima di pietanze in cui erbe, verdure e legumi sono i veri protagonisti. Scopriamo insieme cosa ordinare per un pranzo ligure assolutamente veg friendly.

5 piatti della cucina genovese per vegetariani e vegani

1. Le torte salate

Nel capoluogo ligure, un ottimo modo per iniziare un pranzo è quello di ordinare un misto di torte salate, magari accompagnate da un buon bicchiere di bianco della zona. Tra gli antipasti genovesi, infatti, le torte salate sono un’ottima alternativa vegetariana.

Le varianti sono tantissime e tutte molto saporite. Si parte dalla celebre Torta Pasqualina, un piatto apparentemente semplice nato dalla necessità di non mangiare carne durante il periodo pasquale.

Si passa poi alla torta di porri, a quella di riso, a quella preparata con la famosa zucca di Murta, alla torta di carciofi e a quella di zucchine. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e il consiglio è quello di lasciar fare l’oste che, certamente, saprà farvi felice!

2. Lo zemino di ceci

Durante la stagione fredda, quando la tramonta si alza ed entra nelle ossa, non c’è niente di meglio che riscaldarsi con una bella zuppa. Tra i piatti della cucina genovese per vegetariani non possiamo che consigliare di ordinare i ceci in zimino.

In cosa consiste esattamente questo piatto? In una zuppa di ceci caratterizzata da un soffritto di cipolla, prezzemolo, funghi secchi, un po’ di salsa di pomodoro e bietole.

Lo zemino alla genovese è un piatto semplice, ma gustosissimo!

3. Le trofie al pesto o i pansoti al sugo di noci

Tra i primi da assaggiare assolutamente a Genova ci sono le trofie al pesto e i pansoti al sugo di noci: la fortuna vuole che entrambi siano piatti vegetariani!

Le trofie sono una pasta di forma allungata e sottile che si ritiene essere originaria di Sori, un borghetto della provincia di Genova. Le trofie sono abitualmente servite con il pesto, il celebre condimento a base di basilico di Pra, pinoli, aglio, Parmigiano Reggiano, Fiore Sardo e olio extravergine di oliva.

Ricetta Pesto alla genovese

I pansoti, invece, sono una pasta ripiena simile ai ravioli al cui interno, però, non c’è traccia di carne. Il ripieno tradizionale, infatti, è a base di erbe fresche (il cosiddetto preboggion). La salsa di noci è un semplice pestato a base di pinoli, noci, aglio, olio e pane bagnato nel latte: una vera specialità. Questo piatto veniva generalmente preparato nel periodo di Quaresima, quando non si dovrebbe mangiare carne.

4. I ripieni alla genovese

Il pranzo può continuare con un altro piatto tradizionale: le verdure ripiene al forno. La ricetta originale, infatti, prevede l’assenza di carne. Il consiglio, però, è quello di specificare sempre che si desidera il ripieno di magro: negli ultimi anni, infatti, si sono sviluppate ricette che prevedono l’utilizzo di carne, prosciutto o mortadella.

I ripieni alla genovese tipici si preparano semplicemente con verdure (funghi, zucchine, cipolle, melanzane, peperoni o pomodori) che vengono prima svuotate e poi riempite con la propria polpa condita insieme ad altri semplici ingredienti (uova, pane raffermo bagnato nel latte, maggiorana, olio e grana). Un secondo gustoso e leggero!

5. I canestrelli

Per concludere il pasto, magari insieme a un caffè, non c’è nulla di meglio che la dolcezza dei canestrelli. Questi semplici dolci a forma di fiore sono preparati con farina, uova, burro e zucchero. La ricetta originale pare sia stata inventata a Torriglia, un piccolo borgo in provincia di Genova. In città sono famosi ormai da secoli!

Speriamo di avervi incuriositi e ingolositi. Se siete in visita nel capoluogo ligure e siete indecisi su cosa ordinare, ora sapete quali sono alcuni dei piatti della cucina genovese per vegetariani!