È una delle ricette più famose dell’estate ma prepararla con ingredienti genuini le dona una marcia in più
La granita artigianale al limone: da quanto tempo non la troviamo nei bar e negli altri esercizi pubblici? Non si tratta di una ricetta difficile ma oggi i preparati industriali hanno offerto una maggiore comodità per i gestori, a scapito del gusto e della qualità.
La granita con ingredienti freschi è un’autentica delizia da servire nelle giornate più calde, sia in famiglia che per gli ospiti. Ecco come prepararla in casa utilizzando acqua, limone, zucchero e miele.
4 persone
Facile
Basso
3/4 ore
10 minuti
Vegetariano
Free
4 persone
Facile
Basso
3/4 ore
10 minuti
Vegetariano
Free
- 500 ml di acqua minerale
- 250 g di zucchero semolato
- 250 g di succo di limone
- 1 cucchiaino di miele millefiori
Per la decorazione
- Buccia di limone
- Melone
- Spremete i limoni e filtrate il succo. Si raccomanda di conservare la buccia che puó servire per la decorazione oppure per altre bevande fresche
- Prendete un pentolino e aggiungete l’acqua con lo zucchero e il miele. Accendete la fiamma (alta) e non appena inizia il bollore, Fissate il timer dell’orologio a 5 minuti, che sarà il tempo necessario per raggiugere la temperatura finale per ottenere lo sciroppo. Fatelo raffreddare
- Unite il succo di limone, sistemate in una ciotola e passate il tutto in congelatore
- Frullate la granita quando è solida. Attenzione a non frullarla per tanto tempo perchè le lame del frullatore tendono a generare calore.
Composizione
Servite la granita e decorate i biccheri con buccia di limone e melone.
Una buona alternativa
Tirate fuori il contenitore quando la granita non è ancora solida e mescolate il tutto con una forchetta cercando di rompere tutti i grumi. Il risultato sará una granita piú grezza.
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Registrati alla nostra newsletterAutore
Tiziano Muccitelli
Chef di cucina, gastronomo e Food photographer. Un Diploma alberghiero e una Laurea in Economia del Sistema Agroalimentare e dell´ambiente. Il mio stile culinario nasce dagli insegnamenti appresi nelle cucine internazionali e italiane. Per me fotografare un piatto significa anticipare le sensazioni che lo stesso ci regalerà.
