Pasta con i tenerumi, la ricetta dell’estate palermitana
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Pochi ingredienti per un primo piatto protagonista delle tavole siciliane, una via di mezzo tra la pastasciutta e una minestra
La pasta con i tenerumi è una delle specialità più famose della gastronomia siciliana, in particolare della provincia di Palermo, ricca di sapori e di colori. Preparata soprattutto in estate, è composta da pochi ingredienti: spaghetti, tenerumi, pomodoro e olio extra vergine di oliva.
Cosa sono i tenerumi: caratteristiche e proprietà
I tenerumi sono germogli e foglie larghe della pianta di una particolare zucchina della specie Lagenaria Longissima, appartenente alla famiglia delle cucurbitacee e conosciuta come zucchina lunga estiva o zucchina serpente. Se nel resto d’Italia sono poco utilizzati, in Sicilia diventano l’ingrediente d’eccezione di un primo piatto dal gusto unico.
Questi germoglietti e foglie tenere e vellutate, ricoperte da una leggera peluria, hanno un sapore delicato, un’alta digeribilità e sono ipocalorici (100 grammi contengono solo 11 calorie); inoltre, si apprezzano per la ricchezza di sali minerali e potassio, per le proprietà disintossicanti, diuretiche e rinfrescanti. Raccolti da giugno a metà ottobre, si preparano lessati o come zuppa insieme a pasta o riso.
Ricetta della Pasta con i tenerumi
Tradizionalmente piatto della cucina contadina che faceva tesoro di ogni parte edibile della pianta, la pasta con i tenerumi è preparata utilizzando gli spaghetti sminuzzati delle dimensioni di 2-3 cm, spesso acquistati già spezzati.
La pasta viene cotta nell’acqua delle verdure e poi condita col “picchi pacchi”, salsa densa di pomodoro a base di olio, aglio e pelati. Gustosissimo condimento della tradizione culinaria isolana, può essere realizzato anche con la cipolla al posto dell’aglio.