Piemonte Primi piatti

“Cisrà”, l’antica zuppa di ceci piemontese per coccolarsi

In passato, durante la commemorazione dei Defunti, per le famiglie contadine era tradizione lasciare sul tavolo della cucina un piatto di questa minestra affinché le anime dei morti potessero riscaldarsi.

Zuppa di ceci Cisrà, l'antica ricetta piemontese per coccolarsi
Un piatto di Cisrà (Foto © Paola Alemanno).

La Cisrà è una pietanza molto antica e sostanziosa, tipica della cucina povera piemontese. Si tratta di una zuppa di ceci, verdure di stagione e trippa – oppure costine di maiale – che viene consumata tradizionalmente i primi giorni del mese di novembre, durante le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti.

In passato, quando calava la sera, per le famiglie contadine era usanza lasciare sul tavolo della cucina un piatto di questa zuppa affinché le anime dei morti potessero riscaldarsi.

Dogliani: la patria della Cisrà

Dogliani, piccolo paese delle Langhe in provincia di Cuneo, è considerato la patria della Cisrà. Anticamente, i primi giorni di novembre, molte persone si riversavano sulle strade del paese per partecipare ai riti religiosi e all’ultima grande occasione per fare acquisti sui mercati prima dell’arrivo dell’inverno. Una volta giunti al paese, le folle potevano ristorarsi con una tazza calda di questa minestra donata dai Battuti. Tutt’oggi, ogni anno, nel comune di Dogliano una grande fiera celebra questa tradizione.

Proprietà dei ceci e varianti della Cisrà

I ceci sono tra i legumi più consumati al mondo e un’ottima fonte di vitamine, proteine, fibre e sali minerali. Sono molto nutrienti ed energetici. Da alcuni studi risulta che fanno bene al cuore, all’intestino e sarebbero utili nel regolare il livello di zuccheri del sangue.

La zuppa di ceci è diffusissima in tutto il Piemonte e mentre la versione di Dogliani prevede l’utilizzo della trippa, ne esiste una seconda versione nella quale vengono utilizzate le costine di maiale.

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Dosi:
6 persone
Difficoltà:
Facile
Costo:
Basso
Tempo:

1 giorno

Tempo Cottura:

4/5 ore

 
 
Forno:

No

Gluten
Free
Dosi:
6 persone
Difficoltà:
Facile
Costo:
Basso
Tempo:

1 giorno

Tempo Cottura:

4/5 ore

Forno:

No

Gluten
Free
  • 600 grammi di ceci secchi
  • 6 costine di maiale
  • 1 cipolla
  • 2 porri
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 2 patate
  • 2-3 foglie di cavolo verza o bietole
  • 2 spicchi d’aglio
  • Rosmarino, salvia, alloro qb
  • 2 litri di acqua
  • Olio extra vergine di oliva qb
    • Sale qb
    • Pepe nero qb

  1. In un grosso recipiente mettere a bagno – in acqua a temperatura ambiente – i ceci con un pizzico di bicarbonato per 24 ore, cambiando l’acqua dopo 12. Trascorso questo tempo sciacquare bene i legumi sotto l’acqua corrente e teneteli da parte;
  2. in una pentola antiaderente molto capiente versare un filo d’olio, due spicchi d’aglio schiacciati, le verdure tagliate a rondelle e far rosolare il tutto per qualche minuto. Aggiungere i ceci, l’acqua fredda e un mazzetto di erbe aromatiche legate con un filo;
  3. da parte, far sbollentare per qualche minuto le costine in acqua salata e appena i ceci prenderanno bollore, aggiungerle alla loro pentola. Far cuocere per 4/5 ore molto dolcemente e, se la zuppa si asciuga troppo, aggiungere un po’ d’acqua. Asportare il mazzetto di erbe aromatiche, regolare di sale e servire ben calda, con una sgranata di pepe nero.
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Paola Alemanno

Supernova - Classe 1994, ho origini liguri ma sono nata e cresciuta ad Acqui Terme (AL). Il cibo per me rappresenta, da sempre, una grande passione: amo cucinare, ma altrettanto bere e mangiare! Sarà per la mia tradizione familiare che mi ha tramandato ricette e ricordi di ristorazione. Sono laureata in Scienze Politiche dell’Amministrazione e specializzata in Giornalismo Culturale.

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