Cicloturismo tra Cuneo e Torino: 400 km per scoprire la vita di corte Sabauda
Il progetto “Vita di Corte – Ciclovie Reali“ delinea un percorso culturale ed enogastronomico tra le ciclovie “reali”, attraverso i parchi e le aree naturalistiche della pianura tra Cuneo e Torino. Le Residenze Sabaude costituiranno punti tappa ideali
Visitare palazzi reali, ripercorrere la storia dei Savoia, di Torino e dell’Italia intera, scoprire parchi verdi e borghi nascosti, pedalare in sicurezza lungo ciclovie attrezzate e piene di meraviglia, conoscere tradizioni enogastronomiche ricche di fascino e bontà.
Cicloturismo tra Cuneo e Torino: 400 km alla scoperta delle Residenze sabaude
Da oggi, in Piemonte, tutto questo è realtà. Il Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte ha dato il via, infatti, a un progetto che unisce cicloturismo, recupero delle tradizioni gastronomiche sabaude e cultura per proporre una nuova offerta: 400 km di percorsi cicloturistici attraverso i parchi e le aree naturalistiche della pianura tra Cuneo e Torino con le Residenze Sabaude a costituire punti tappa ideali.
Un’iniziativa davvero interessante, che unisce storia, cultura, natura ed enogastronomia. Per un viaggio molto semplice da organizzare. Visitando il sito www.terrerealidelpiemonte.it i turisti potranno scaricare gratuitamente le tracce gpx dei percorsi ciclabili e trovare informazioni per scegliere gli itinerari da percorrere, conoscere strutture ricettive, ristoranti ed esercizi pubblici aderenti al Consorzio, prenotare visite nelle Residenze Sabaude, nei principali musei e attrazioni del territorio.
Progetto “Vita di Corte – Ciclovie Reali”
Un esempio di viaggio esperienziale? Il percorso di circa una decina di chilometri lungo il Po, che collega Torino alla splendida palazzina di caccia a Stupinigi. Si parte dal Parco del Valentino, a pochi passi dall’arco monumentale all’Arma di Artiglieria e si attraversano distese di prati che racchiudono, a ogni curva, un pezzo di storia d’Italia, tra cui un borgo medievale ricostruito con pezzi originali recuperati dalla Valle D’Aosta.
Proseguendo si attraversano altri parchi che conducono al Mausoleo della Bella Rosin: l’amante e poi moglie del Re d’Italia Vittorio Emanuele II. Una storia ricca di fascino, quella di Rosa Vercellana, analfabeta, figlia di un militare che conquistò il cuore del Re e che fu nominata contessa di Mirafiori. Proprio qui, un tempo, infatti, sorgeva il castello di Mirafiori, dove i due risiedettero insieme, ma che ora è stato trasportato via dal fiume. Ma la sua discendenza continua ad esistere. Ancora qualche chilometro poi per poi raggiungere Stupinigi, una delle residenze dei Savoia più spettacolari per gli affreschi e gli arredi al suo interno.
Scoprire le tradizioni enogastronomiche sabaude
Ma le sorprese non finiscono qui. In questo itinerario “reale” si possono scoprire anche tutte le tradizioni enogastronomiche sabaude e piemontesi, che sono entrate nella storia della gastronomia italiana. I piatti storici – sapientemente rivisitati dallo chef stellato Fulvio Siccardi – della tradizione sabauda sono ad esempio il vitello tonnato (fatto senza bianco d’uovo e maionese), il friciulin (frittatine con erbette di campo), il carpione e il capunet (salsiccia e riso avvolti in una foglia di cavolo).
Il progetto “Vita di Corte – Ciclovie Reali” è ideato e promosso dal Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte che unisce le Ascom di Bra, Fossano, Savigliano, Federalberghi Torino e un centinaio tra strutture ricettive, ristoranti ed enti locali. All’interno del sito internet, quindi, si possono unire tutte le esperienze in un unico fil rouge di storia, ambiente e sapori, per valorizzare un territorio di pianura che si estende lungo l’asse interprovinciale tra Cuneo e Torino comprendendo Saviglianese, Fossanese, Braidese e l’area del capoluogo di regione, caratterizzato da una dimensione e da paesaggi agresti dove ancora sono forti e vive le tradizioni contadine.
In questo contesto, il Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte ha individuato una serie di itinerari turistici – per un’estensione complessiva di 400 km – idealmente compresi tra Vicoforte e Susa. Percorsi prevalentemente pianeggianti che attraversano parchi e aree naturalistiche all’interno delle quali i punti di riferimento ideali sono le Residenze Sabaude di Racconigi, Stupinigi, Venaria Reale, Moncalieri, Rivoli e Torino. Un viaggio lento e suggestivo tra architetture barocche e panorami rurali per riscoprire la vita di corte di Casa Savoia.
Alternare ciclismo e treno
E per chi non se la sente di pedalare troppo? Nessun problema. Con il Regionale di Trenitalia è possibile spostarsi in tutta comodità, rispettando l’ambiente e portando a bordo treno la propria bici, gratuitamente se si tratta di una pieghevole o con giornaliero da 3,5 euro. Ogni percorso è stato pensato proprio per offrire al turista un’esperienza immersiva, a contatto con la natura e con il territorio, collegando strade a bassa percorrenza e itinerari che attraversano la campagna e sfruttando la morfologia prevalentemente pianeggiante per attività che si rivelano adatte ai ciclisti provetti così come a chi intende sperimentare per la prima volta questo tipo di viaggio.