Trentino-Alto Adige Turismo

Dolomiti Wellness Hotel Fanes: un’antica tradizione che si rinnova

Dolomiti Wellness Hotel Fanes: il 5 stelle nato da un maso antico
Sauna Elements, la struttura cilindrica che ruota su sé stessa, sospesa a 9 metri di altezza (Foto © Ufficio stampa).

Da un antico maso del XVI secolo a icona di architettura moderna, l’evoluzione del Dolomiti Wellness Hotel Fanes tra comfort e design

Il Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano (BZ) è un resort a 5 stelle, situato nel cuore dell’Alta Badia, che unisce il fascino di un antico maso del XVI secolo alla bellezza e al desing di una contemporanea architettura di montagna.

La famiglia Crazzolara, che da generazioni gestisce l’hotel, ha costantemente rinnovato la struttura per mantenere alti standard qualitativi e offrire agli ospiti un’esperienza unica.

L’antica storia del Dolomiti Wellness Hotel Fanes

La storia del Dolomiti Wellness Hotel Fanes inizia nel 1957, quando il vecchio maso fu trasformato in un hotel con camere e prima colazione. Da allora, il percorso di crescita è stato continuo, segnato da importanti innovazioni architettoniche e dall’introduzione di servizi all’avanguardia.

Una delle prime evoluzioni risale al 1972, quando il resort fu tra i primi in Alto Adige a dotarsi di un’area wellness con sauna, idromassaggio e bagno turco, oltre a una piscina all’aperto. Questo spirito pionieristico ha caratterizzato l’hotel fino ad oggi, con la realizzazione di numerose opere che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza degli ospiti.

L’interno di uno chalet (Foto © Ufficio stampa).

Chalet e Sky Pool: il lusso immerso nella natura

Tra le tappe più significative di questo viaggio architettonico, si annovera la costruzione degli Chalet nel 2012, spazi ideali per una vacanza all’insegna del relax e del benessere, dove la privacy e il contatto con la natura sono garantiti. Nel 2017, l’hotel ha ulteriormente elevato i propri standard con l’apertura di una nuova area wellness di 5.000 mq e della Sky Pool, una piscina a sfioro riscaldata con vista sulle Dolomiti dell’Alta Badia.

Sky Pool: una piscina a sfioro, riscaldata e con vista sulle Dolomiti (Foto © Ufficio stampa).

‘l Murin: il ristorante del Dolomiti Wellness Hotel Fanes

Nel 2018 è stato inaugurato il ristorante ‘l Murin, situato nella parte più antica dell’hotel, dove la cucina dello chef Samuele Vegher si sposa con un’atmosfera accogliente e rustica, che richiama l’architettura tipica delle baite di montagna.

L’area welness con vasca in un tronco (Foto © Ufficio stampa).

Suite Cocoon: il rifugio perfetto per gli innamorati

Nel 2020, sono state presentate le Suite Cocoon, lussuose e spaziose, pensate esclusivamente per adulti in cerca di un rifugio di pace e intimità. Questi spazi sono arredati con materiali naturali e sostenibili, come il legno di cirmolo e il marmo di Lasa, e conducono in una dimensione fuori dal tempo.

Elements Sauna: innovazione premiata

L’ultima meraviglia architettonica è stata aperta nel 2022: la Sauna Elements, una struttura cilindrica che ruota su sé stessa, ispirata ai cinque elementi della natura. Sospesa a 9 metri di altezza, questa sauna offre una vista panoramica sulle vette dolomitiche, unendo benessere fisico e psicologico. Il progetto ha ricevuto il prestigioso premio DNA Paris Design Award 2023, confermando l’impegno dell’hotel ad alzare continuamnete l’asticella di un’accoglienza ricercata e all’avanguardia.

L’interno della Sauna Elements (Foto © Ufficio stampa).

I futuri progetti della famiglia Crazzolara

Il percorso di innovazione non si ferma qui: la famiglia Crazzolara continua a investire nel miglioramento della struttura, con la recente modernizzazione di un’ala storica dell’edificio per creare nuove Suite e Family Suite, ideali per vacanze di gruppo. Per informazioni o per prenotare: www.hotelfanes.it

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Fulvio Falbo

Classe 1975, di Torino, da oltre 25 anni lavora nel mondo dell’IT. Ha sviluppato una profonda passione per l’enogastronomia, che ha coltivato con una laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, specializzandosi in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio" e diventando anche sommelier del riso. Appassionato di viaggi e curioso per natura, collabora con La Gazzetta del Gusto ed Epulae News.

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