Toscana Turismo

Esperienze gastronomiche nel cuore del Mugello, tra tradizione e qualità

Mugello Tradizione e Qualità in Cucina: non solo Marrone IGP

“Mugello Tradizione e Qualità in Cucina”, progetto promosso da Confesercenti Firenze all’interno dell’iniziativa “Vetrina Toscana”, ha messo in luce le eccellenze locali, con una menzione speciale per il Marrone del Mugello IGP

© Articolo di Roberta Capanni

Il Mugello, cuore pulsante di tradizione e qualità culinaria, si distingue per il suo paesaggio incantevole, tra boschi secolari e coltivazioni che si intrecciano con una ricca storia. “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” non è solo un’espressione di eccellenza culinaria, ma anche un progetto in crescita che coinvolge sempre più aziende locali, impegnate nella promozione del territorio mugellano.

Mugello Tradizione e Qualità in Cucina: connubio tra storia e gusto

Il progetto, promosso da Confesercenti Firenze all’interno dell’iniziativa “Vetrina Toscana”, ha messo in luce le eccellenze locali, con una menzione speciale per il Marrone del Mugello IGP. Questa castagna, simbolo di tradizione e sostenibilità, è al centro di un percorso gastronomico che unisce produttori e ristoratori nella valorizzazione della promozione turistica, attraverso un’esperienza unica: il “turismo della tavola”.

I borghi del Mugello: tesori da scoprire

Il paese più popoloso del Mugello, Borgo San Lorenzo, incanta con le sue mura trecentesche, il palazzo pretorio e l’antico monastero di Santa Caterina. Il Museo Chini, dedicato all’Art Nouveau, offre un percorso affascinante che attraversa l’intero paese.

Borgo San Lorenzo: Palazzo pretorio oggi sede della biblioteca (Foto © Ufficio stampa).

Il Mugello, pur senza l’opulenza architettonica delle città toscane, brilla di bellezze nascoste e di piccoli musei che narrano una storia antica proiettata verso un futuro sostenibile. Su questa terra, che ha dato i natali a Giotto, Andrea del Castagno e Beato Angelico, ci sono piccoli musei insuperabili che fanno parte del Sistema Museale Mugello Montagna Fiorentina.

Il Marrone del Mugello IGP: un gusto unico e autentico

Il marrone del Mugello è una castagna che cresce solo in questi boschi, “in questi frutteti” come specifica Emanuele Piani sindaco di San Godenzo durante la degustazione dei prodotti mugellani che si è svolta nel chiostro del Monastero di Santa Caterina.

Il tubero del Mugello ha alimentato per secoli la popolazione e ben prima dell’arrivo della patata con cui si è dato vita ai celebri tortelli mugellani. La tipica castagna locale si diffuse solo dalla metà del 1800 per volere del Granduca Ferdinando III. I boschi di castagni invece erano diffusi perché donavano non solo il frutto ma anche legname per la costruzione e la produzione di legna da ardere.

Marrone del Mugello IGP (Foto © Ufficio stampa).

Utilizzi in cucina del Marrone mugellano

Il Marrone del Mugello trova la sua espressione culinaria in farine, polente e ricette dolci e salate. Dalle dimensioni leggermente superiori ad una normale castagna, è di facile pelabilità e – ad ogni morso – regala una grana fine, un profumo avvolgente e un sapore inconfondibile.

Crostini con castagne e lardo (Foto © Ufficio stampa).

Dal marrone si produce la farina, con cui un tempo si faceva la polenta dolce e oggi si preparano ricette dolci e salate: dai tortelli di marroni al castagnaccio, dai biscotti mugellani al coniglio ai marroni.

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