Amarone della Valpolicella Classico 2011 San Rustico: elegante potenza “fauvista”

Sorsi di un terroir aristocratico ma mai snob, in cui la complessità è padrona assoluta dell’identità di questo straordinario capolavoro dell’enologia italiana.

È sempre tempo per un buon Amarone della Valpolicella. Se poi la firma è San Rustico allora andiamo sul sicuro. Dopo la degustazione di una maestoso ed elegante 2007, ci avviciniamo ai giorni nostri toccando il 2011.

Cantina San Rustico, a Valgatara dal 1870

Siamo in terra veronese. Un simbolo dell’enologia italica. Qui nasce uno dei più sensuali e suadenti prodotti della vite che l’uomo possa immaginare: l’Amarone della Valpolicella.

L’azienda di San Rustico a Valgatara vanta una tradizione familiare vitivinicola antica, risalente al 1870. Oggi produce circa 170.000 bottiglie l’anno con una suddivisione tra la linea classica “San Rustico” (Valpolicella Classico doc, Valpolicella Classico Superiore doc, l’Amarone e il Recioto) e la linea “Gaso”.

Amarone della Valpolicella Classico 2011

L’Amarone della Valpolicella Classico 2011 è un blend creato dalle uve raccolte nei vigneti collinari, a circa 350 metri sul livello del mare, formati da terreni rossi di basalti. La vendemmia inizia a ottobre con raccolta manuale e selettiva. Da qui, si passa alla fase di appassimento di almeno 3 mesi.

La realizzazione di questo nettare di Bacco avviene come tradizione impone: pigiatura soffice a gennaio, fermentazione su vinacce prolungata a freddo attraverso l’utilizzo di lieviti indigeni. La svinatura avviene a marzo a cui segue un affinamento in botti di rovere di Slavonia per tre anni e poi un anno in bottiglia.

DiVini connubi d’arte

Degustare questo Amarone della Valpolicella richiama la piaciosa e sorniona rotondità del “Giudice” del pittore fauvista George Rouault.