L’azienda imolese scala la classifica e conquista tanto la giuria tecnica che quella popolare
Articolo di Camilla De Meis
Appuntamento fisso, ormai da dodici anni, quello con la selezione enologica Albana Dèi che, quest’anno, ha premiato i vincitori a Imola, nel Ridotto del Teatro comunale “Ebe Stigliani”.
Albana Dèi: tutti i premiati dell’Edizione 2024
La cantina Tre Monti si aggiudica, con il suo “Vitalba”, il primo posto nella classifica tecnica e in quella popolare, riscuotendo, rispettivamente, il premio “Albana Dèi” e “L’indigeno del Cuore – Premio Valter Dal Pane”. Un trionfo anche per il suo “Vigna Rocca”, che ottiene il secondo posto nella selezione tecnica, votata da una giuria di curatori di guide enologiche e sommelier.
A contendersi il podio, gli altri sei finalisti. Tra questi, al terzo posto c’è l’unico esemplare 2022 di questa edizione, l’Albana di Tenute Bacana di Villa Vezzano a Brighisella. Gli altri due posti votati dalla giuria popolare vanno, rispettivamente, a “Neblina” 2023 di Giovanna Madonia di Bertinoro e a “Ricordo” 2023 di Tenuta Nasano di Riolo Terme.

Albana Dèi, il concorso che valorizza la viticoltura collinare
«È un modo per recuperare l’orgoglio per la viticoltura collinare che è sembrato sopito per anni», hanno spiegato gli ideatori dell’Albana Dèi, Carlo Catani e Andrea Spada.
L’obiettivo della selezione enologica è di riportare sotto i riflettori la prima Docg italiana a bacca bianca. Albana Dèi, presieduto dal Consorzio Vini di Romagna, è un progetto itinerante che fa tappa in alcuni dei borghi romagnoli più belli tra l’autunno e l’inverno, favorendo l’interazione nel mondo dell’Albana.
Sono cinquantadue i vini portati in degustazione che hanno toccato i palati della giuria tecnica e dei romagnoli, tra i comuni di Bertinoro, Brisighella, Mercato Saraceno, Dozza, Faenza e Imola.
«Bisogna credere di più nell’Albana perché il consumo dei prodotti enologici, negli ultimi anni, si sta spostando verso i vini bianchi e questo è il nostro bianco».
Mario Monti, presidente del Consorzio, racconta come l’Albana Dèi sia uno spunto per valorizzare il territorio e favorire il dialogo tra i produttori. Il vitigno, per sua natura versatile, dà origine a varie tipologie e si presta a interpretazioni diverse. Passito, amabile, dolce. Ma quest’anno, si punta sul secco.
L’Albana, una storia che riparte
«Evviva l’Albana» queste le parole di Andrea Spada che pensa al vitigno come una bella storia da raccontare. Sotto gli affreschi del Teatro Stigliani di Imola, si ricordano le peripezie del vitigno, icona romagnola dagli anni Settanta, quando gli ettari che occupava nel territorio erano più di novemila, contro i 750 di oggi. «Si tolgono ettari, ma ce ne sono altri che vengono rimpiantati» continua Spada, confermando il momento difficile per la viticoltura collinare.

Macerazioni in anfora, note fruttate che riportano al sapore dell’albicocca, ma soprattutto grande personalità: l’Albana è un piacere sulle tavole dei romagnoli e non solo.
I sette protagonisti dell’Albana Dèi
Alla premiazione, presente anche Pierangelo Raffini, assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo Economico del Comune di Imola, che ricorda l’evento come «un’importante occasione per celebrare la cultura enologica della nostra terra e il lavoro straordinario dei produttori romagnoli».
I sette protagonisti della dodicesima edizione dell’Albana Dèi riflettono i cambiamenti della viticoltura locale e l’evoluzione della varietà. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, alcuni più delicati, altri con sentori di frutta caramellata, hanno tutti in comune l’acidità. Definito spesso come un bianco travestito da rosso, l’Albana è una varietà che si lascia facilmente interpretare. Ed è proprio questo il bello.
Di seguito, i sette finalisti dell’Albana Dèi:
- Tre Monti – “Vitalba” 2023 – Imola
- Tre Monti – “Vigna Rocca” 2023 – Imola
- Tenute Bacana di Villa Vezzano – “Albana” 2022 – Brighisella
- Giovanna Madonia – “Neblina” 2023 – Bertinoro
- Tenuta Nasano – “Ricordo” 2023 – Riolo Terme
- Ca’ di Sopra – “Albana di Ca’ di Sopra” 2023 – Faenza
- Merlotta – “Fondatori GP” – Imola