Da Milano a Sessame, in provincia di Asti, tra vecchi filari e tanta voglia di crescere: i vini della giovane e dinamica realtà di Roberto Riboli
![Cantina Riboli: recensione dei vini dell'azienda di Sessame Cantina Riboli: recensione dei vini dell'azienda di Sessame](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2022/06/Foto1Riboli.jpeg)
Ci sono molti motivi per avvicinarsi ai vini della Cantina Riboli, la Barbera è uno di questi. Non più la principessa dalle umili origini ma una regina in costante evoluzione tra tradizione e ricerca.
Un vino che fonde il passato, il presente e il futuro di Roberto Riboli, giovanissimo e promettente produttore che ha scelto di farsi conoscere senza effetti speciali, legandosi al territorio con una sorprendente armonia.
Sono ormai lontani i tempi di “barbera e merenda”, il vino legato alla cultura contadina: per Roberto, la tradizione non ha il sapore di antico e vetusto ma di sviluppo e continuità, di ricerca e valorizzazione, di passione che muove una famiglia unita che ha tanto da dire e da raccontare.
![Titolari di Cantina Riboli a Sessame, Asti Famiglia Riboli in Cantina](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2022/06/Foto2Riboli.jpg)
Cantina Riboli, l’unicità del Piemonte nei filari di un antico vigneto
Nove filari di Barbera e un ettaro di Moscato, sei ettari di terreno e tanta voglia di cominciare: nasce così nel 2000 l’avventura della famiglia Riboli, originari di Milano, prima con papà Marco e poi con Roberto, deus ex machina dell’azienda e coadiuvato in campo dal fratello Riccardo.
Un luogo magico nel comune di Sessame, tra filari e borghi medievali dove, da sempre, la vite è parte essenziale del paesaggio. In azienda, è il vino a fare la differenza: la scelta accurata del vitigno al singolo terreno, la cura meticolosa dei suoli e, soprattutto, un’attenta vinificazione, concedendo a ciascun vino il tempo di maturare.
Una gamma che scorre sul filo della tradizione, dalla Barbera DOC e Superiore DOCG al Moscato d’Asti DOCG e anche un pregevole Metodo Classico, il tutto concepito per una produzione artigianale e curata in ogni particolare.
![Nove Filari di Cantina Riboli Barbera d'Asti di Cantina Riboli](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2022/06/Progetto-senza-titolo-8.jpg)
Nove Filari Barbera d’Asti DOCG Superiore 2013, l’elogio della lentezza
Prende il nome dai nove filari di oltre cinquant’anni la Barbera d’Asti DOCG Superiore, prodotta solo nelle annate migliori e in tiratura limitata: 900 le bottiglie relative a questa 2013, tutte numerate e arrivate dopo un lungo lavoro iniziato nel 2001.
Un vino che vuole il suo tempo, a partire dalla macerazione post fermentativa di due mesi e il lungo riposo in tonneaux di rovere francese per 24 mesi e altri due anni in bottiglia.
Una barbera di grande struttura e finezza, che veste un importante manto granato e offre un ventaglio olfattivo estremamente seducente di viola appassita, bacche di ginepro e chiodi di garofano. L’idea balsamica di timo e maggiorana fa da contorno alla confettura di frutti di bosco e amarena sotto spirito e si dissolve in un finale di cacao e caffè.
Altrettanto suadente è l’assaggio che mette in evidenza la sottile trama tannica e l’equilibrio perfetto di freschezza e sapidità, con un finale lungo e persistente e un’avvolgente morbidezza.
In poche parole, un vino dalla ricchezza infinita.
![Barbera e Cantina Riboli: Etichetta Mappale 16 Mappale 16, Barbera di Cantina Riboli](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2022/06/Progetto-senza-titolo-9.jpg)
Il raffinato equilibrio di Mappale 61 Barbera d’Asti DOCG 2015
Diretta, immediata e schietta, soprattutto tipica, la Barbera in purezza di Mappale 61, uno dei primi vini prodotti dalla Cantina Riboli. Affinata in tonneaux da 300 litri di epoche e tostature diverse.
Nel calice, rubino fitto e brillante con luminose sfumature granato. Anche qui è intenso l’olfatto di piccoli frutti rossi e scuri, dalle more alla prugna, passando per gelso, susina e ciliegia. Erbe aromatiche e spezie dolci ne sono l’elegante contorno.
Sorso pieno e appagante, ben bilanciato e in raffinato equilibrio con i tannini vellutati: il piacevolissimo e lungo finale, fruttato e leggermente balsamico, trova il giusto sviluppo di una percezione finale completa.
Fantasia Moscato D’Asti DOCG 2019, il dolce sapore della tradizione
L’aromatico per antonomasia, allegro e frizzante compagno di grandi dolci italiani, piacevolissimo anche in abbinamento a formaggi freschi e leggermente stagionati.
Il Fantasia Moscato d’Asti DOCG è un vino brioso, dal fragrante bouquet di agrumi e pera, pesca bianca e litchi, erbe aromatiche e fiori bianchi, delicato e non eccessivamente dolce, sostenuto da una gradevole sapidità.
Una versione pregiata del famoso vino piemontese, figlio della cura artigianale di Roberto Riboli e delle colline argillose di Sessame.
Una gamma di vini che si completa con gli interessanti Metodo Classico Blanc de Blancs da Chardonnay e Blanc de Noirs da Pinot Nero, entrambi in purezza.
Eccellenze di una giovane realtà che si affaccia con le premesse migliori nel mondo della viticoltura, con l’entusiasmo che è anima e motore di tutti i desideri ma anche una vera forza: quella di aver saputo coniugare l’esperienza di una vecchia cantina con l’apertura a nuove idee, nel territorio cardine della storia del vino italiano, il Piemonte.
Cantina Riboli
Regione S. Giorgio, 11, Sessame (Asti)
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