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Gorghi Tondi: la linea SigNature e l’inizio verso una nuova consapevolezza

Gorghi Tondi: il rinnovamento della linea SigNature
Le sorelle Annamaria e Clara Sala, titolari dell'azienda (Foto © Benedetto Tarantino).

L’azienda di Mazara del Vallo racconta il proprio rinnovamento e la conseguente evoluzione attraverso il restyling grafico di alcune linee di prodotto, tra cui quella premium ove ha deciso di “mettere la propria firma”

Raffinata, elegante e all’insegna della consapevolezza del fare. È l’immagine del nuovo abito con il quale l’azienda Gorghi Tondi ha vestito la linea premium, denominata SigNature, presentata ufficialmente al pubblico a Verona durante il Vinitaly 2023.

I vigneti della Tenuta Gorghi Tondi a Mazara del Vallo (Foto © Benedetto Tarantino).

La linea SigNature di Gorghi Tondi: la strada verso l’evoluzione

La Tenuta Gorghi Tondi di Mazara del Vallo (TP), gestita dalle sorelle Annamaria e Clara Sala che rappresentano la quarta generazione della famiglia, ha intrapreso un nuovo cammino puntando l’attenzione sul profondo connubio con la natura attraverso i vini SigNature.

Sono figli della migliore selezione di uve dei vigneti più maturi della tenuta di famiglia – fondata nel 2000 dal padre Michele – che si estende per 130 ettari, di cui 115 vitati, all’interno della riserva naturale “Lago Preola e Gorghi Tondi” a un’altitudine tra 25 e 40 metri s.l.m. nelle contrade San Nicola e Ramisella. Tre testimonianze che raccontano in un sorso la bellezza immanente della Sicilia e l’eredità della bisnonna Dora che più di cent’anni fa seminò i terreni con amore, trasmettendolo ai discendenti. Ormai questa realtà a conduzione biologica certificata dal 2016, essendo “maggiorenne”, è pronta a evolversi restando ancorata alle proprie radici.

La Tenuta Gorghi Tondi si estende per 130 ettari nella riserva naturale dei “Laghi Preola e Gorghi Tondi” (Foto © Benedetto Tarantino).

Degustazione dei 3 vini della linea SigNature

La 2023 è la diciannovesima vendemmia dell’azienda. La linea premium abbigliata nella nuova veste apporta la firma aziendale alle tre nuove etichette ribattezzate SigNature: Kheirè 2021, Rajàh 2022 e Sorelle Sala 2020.

Dalla lingua di Shakespeare, tramite un intrigante gioco di parole, nasce questo termine che indica un segno di riconoscimento e il richiamo alla “natura”, intrinsecamente legata a Gorghi Tondi.

Kheirè 2021

Kheirè è il bianco di punta dell’azienda. Nasce dalla migliore selezione di uve Grillo da vigne di 30 e 40 anni d’età. Vinificato in acciaio, si caratterizza per una particolarità nell’affinamento: il 36% del vino affina in barrique nuove per almeno 8 mesi. Elegante riserva dal manto giallo paglierino con riflessi verdolini, che al naso mostra una raffinata mescolanza di agrumi, frutta a polpa gialla, fiori bianchi, zenzero, nuance minerali e sbuffi di vaniglia. Armonico e avvolgente al palato, sorretto da una piacevole traccia minerale e una delicata scia salina nel finale.

In greco antico Kheirè è una formula di benvenuto pronunciata per accogliere bene un ospite. Pertanto, Gorghi Tondi sottolinea una cosa che accomuna ogni parte della Sicilia e ne costituisce la forza: l’autentica accoglienza che l’Isola sa dare. Kheirè 2021 ha conquistato i Tre Bicchieri per la Guida Vini d’Italia 2022 del Gambero Rosso.

Kheirè è il bianco di punta di Gorghi Tondi (Foto © Amanda Arena).

Rajàh 2022

Rajàh è un cru figlio della migliore vigna di Zibibbo. Ha cambiato veste per fondersi maggiormente con il terroir che lo circonda. L’annata 2022 sarà rilasciata sul mercato entro metà luglio. Si fregia in etichetta del nautilus. Si tratta di una chiara allusione a uno dei fossili marini presenti nei terreni sabbiosi di natura calcarea, a medio impasto, che permettono di sperimentare donando ai vini la caratteristica finezza e mineralità.

Rajàh colpisce per l’olfatto elegante di agrumi, cedro, mandarino, zagara e delicati cenni mentolati. Ricco, fresco, sapido. Al pari del nautilus, la varietà Zibibbo è stata portata qui dal mare e diffusa nel bacino del Mediterraneo grazie agli Arabi. La particolare forma a spirale che contraddistingue questo fossile vivente ha sempre ispirato gli artisti per la cosiddetta “sezione aurea”: una proporzione numerica esistente in natura. Incarna da secoli il linguaggio matematico della bellezza ed è l’emblema del rinnovamento.

Rajàh è un cru figlio della migliore vigna di Zibibbo (Foto © Amanda Arena).

Sorelle Sala 2020

Sorelle Sala chiude la selezione di etichette premium. Il rosso più prezioso che simboleggia l’unione tra sorelle, due figlie d’arte dedite a perpetuare insieme l’eredità di famiglia. Una riserva frutto dei vigneti migliori di contrada Ramisella, più argillosa, ma con il substrato calcareo sempre presente.

Nero d’Avola, Syrah e un piccolo saldo di Cabernet Sauvignon, che sosta in barrique di rovere francese per 14 mesi. Drappo rosso rubino sfavillante, impenetrabile, con venature porpora. Frutti rossi, memorie terziarie di tostatura, tabacco, ricordi di vaniglia e soffi balsamici. Velluto all’assaggio. Suadente con giusta trama tannica.

Tenuta Gorghi Tondi
Cantina e Vigneti, C.da San Nicola a Mazara del Vallo (TP)
www.gorghitondi.it

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Amanda Arena

«Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte» è la frase di François de La Rochefoucauld che mi guida nella scelta dell’alimentazione. Laureata in Scienze Politiche, giornalista pubblicista e sommelier specializzata in comunicazione e Marketing vitivinicolo. Amo esplorare i mondi del vino e del cibo per raccontarne gli aromi, i sapori, i protagonisti e i territori.

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