La cantina guidata dalla famiglia Gianolli ha lanciato un prodotto che parla di territorio, autenticità, rispetto e contemporaneità. Un Corvina in purezza che ammalia per la sua grande chiarezza
![Il Corvina 2018, La Collina dei Ciliegi valorizza il Corvina IGT Il Corvina 2018, La Collina dei Ciliegi valorizza il Corvina IGT](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2020/03/Il-Corvina-2018-La-Collina-dei-Ciliegi-Corvina-Veronese-IGT.jpg)
Massimo Gianolli ha le idee chiare su cosa vuole trasmettere e promuovere nel suo concetto di made in Italy enologico. Nell’azienda vinicola “La Collina dei Ciliegi“, abbarbicata su scorci paesaggistici di infinita bellezza in località Erbin a Grezzana (Vr) nella Valpantena, la parola d’ordine è originalità ed espressività territoriale.
Il Corvina 2018, La Collina dei Ciliegi valorizza il Corvina IGT
![Il Corvina 2018, La Collina dei Ciliegi valorizza il Corvina IGT Il Corvina 2018, La Collina dei Ciliegi valorizza il Corvina IGT](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2020/03/Il-Corvina-2018-La-Collina-dei-Ciliegi-valorizza-il-Corvina-IGT.jpg)
Tenuta di 45 ettari dove le vigne si alternano a ciliegeti e in cui i prodotti in bottiglia si caratterizzano per intensità e franchezza del gusto. Per averne riprova basterebbe provare un Amarone o un altro testimone antico di questo terroir vitivinicolo come il Ripasso e il Valpolicella classico. Ma oggi vogliamo portare all’attenzione una vera e propria chicca: il Corvina Veronese Igt.
Un vino simbolo ma troppe volte lasciato ai margini della produzione locale. Un vitigno che è substrato organolettico per i grandi capolavori e le firme aristocratiche di questo territorio. Grazie ad una conformazione e stratificazione del terreno, in cui predominano pietre come Biancone e Rosso Verona, una ventilazione costante e un’altitudine importante, i vigneti godono di una base invidiabile sulla quale crescere e perfetta per dare prodotti gustosi, gastronomici e veri.
Massimo Gianolli con questa “intuizione” l’ha voluto, per noi molto efficacemente, portare alla ribalta del gusto nazionale e internazionale, nella sua veste essenziale. Un vino minimale ma dal grande potenziale gastronomico. Un prodotto sincero e riuscito in cui le direttrici e le impostazioni aziendale si esprimono attraverso sorsi entusiasmanti, fragranti e freschissimi. Obiettivo centrato!
DiVini connubi d’arte
Il Corvina presenta un imprinting diretto, determinato, chiaro di ciò che vuole essere e per questo ricorda il noto quadro dell’iper contemporaneo tratto di Jasper Johns nel suo capolavoro “Target with four faces” (1955).
![Jasper Johns nel suo capolavoro "Target with four faces" Jasper Johns nel suo capolavoro "Target with four faces"](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2020/03/Jasper-Johns-Target-with-four-faces.jpg)
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/scheda-degustazione.png)
Degustazione Il Corvina 2018
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/Degustazione-Vino-Colore.png)
Il Corvina Igt, della linea Etichetta Nera, si presenta con un colore rosso tendente al bruno con intensità ancora potente e vivace. Bella la consistenza che ne denota un’alcolicità misurata e assolutamente equilibrata.
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/Degustazione-Vino-Naso.png)
Al naso è schietto nel corpo olfattivo generale con riferimenti alla tipologia. Note di frutta rossa si stagliano su sensazioni balsamiche e di un sottobosco ricoperto dalla rugiada mattutina.
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/Degustazione-Vino-Bocca.png)
Al gusto il vino entra diretto, espressivo per poi allungarsi in un sorso in cui la nota rossa, non totalmente matura, predomina con chiari riferimenti alla ciliegia e alla susina. Un vino persistente e balsamico in cui si stagliano delicati ma chiarissimi riferimenti gustativi alle erbe mentolate e dove i tannini docili e mansueti accarezzano il palato grazie ad un’acidità spiccata. La chiusura è tanto fresca quanto sapida ed educatamente amaricante.
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/Abbinamento-Cibo-Vino.png)
Il Corvina 2018 è perfetto in accompagnamento ai piatti del territorio con paste condite da ragù rossi, i tortiglioni dell’Isolde (peperonata e speck), cacciagione non troppo strutturata, ma anche spiedo. Da provare anche a temperature di servizio più fresche, troverete accostamenti con pesci, d’Adriatico e azzurri veramente sorprendenti.
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/banner_il_nostro_parere.png)
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/3botti.png)
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/legenda.png)
![](https://www.gazzettadelgusto.it/banner/scheda-vino.png)
Nome vino: Il Corvina
Denominazione: Igt
Vendemmia: 2017
Vitigno: Corvina veronese (100%)
Affinamento: 24 mesi in legno a cui segue un affinamento in vetro per 6 mesi
Luogo: Grezzara, località Erbin (VR)
Titolo alcolometrico: 13% Vol.
Temperatura di servizio: 14/16°
La Collina dei ciliegi
Località Erbin n. 36 – Grezzana (VR)
Sito web – Facebook – Instagram